Coordinamento per la tutela del Sant’Alessio – Roma, 17 dicembre 2008
Pubblichiamo una comunicazione inviata dal presidente della FISH
Carissime amiche, carissimi amici,
come saprete Mario De Luca ha accettato la difficile sfida di rimettere ordine all'Istituto S. Alessio per i ciechi affrontando un diffuso malaffare. Proprio il recupero dei beni a via Margutta e nella provincia di Siena, gli hanno procurato una serie di attacchi sulla stampa utilizzando faccende accadute prima della sua amministrazione e per di più che Mario ha cercato di interrompere portando le carte ai magistrati, rendendo trasparente l'assegnazione delle case di proprietà dell'ente, e soprattutto restituendone l'assegnazione ai ciechi ed ai cosidetti 'pluriminorati', i più gravi. C'è di più. Il principale impegno del S. Alessio, i servizi, nonostante i miglioramenti, sono del tutto assenti dai giornali. Dimenticati. Eppure il S. Alessio ha aperto le sue porte alle persone con disabilità più gravi ed è un prezioso servizio specialmente nell'età evolutiva.
Gli attacchi più forti si sono concentrati su un unico quotidiano 'Il Tempo' a partire dalla presunta assegnazione di un appartamento a via Margutta alla segretaria di Arturo Parisi. Fatto assolutamente falso. Peraltro i fatti di cui Il Tempo accusa la gestione attuale del S. Alessio, sono tutti, salvo uno, accaduti prima della nomina di Mario. E' evidente la strumentalità: è un modo per dire che anche il centrosinistra si comporta come la giunta precedente e l'amministrazione. Facendo di tutta l'erba un fascio si vorrebbe avvallare l'ipotesi di sottrarre il patrimonio al S. Alessio e quindi alla possibilità di utilizzo per i ciechi, gli ipovedenti e per i più gravi. Tale strategia è quella che è stata contrastata dall'attuale gestione, ma che nell'ambito della revisione delle Ipab in discussione in Consiglio Regionale, sta riemergendo sotto mentite spoglie.
Un gruppo di ciechi ed altri riuniti Coordinamento per la tutela S. Alessio nel mercoledì 17 alle ore 10.00 presso Consiglio Regionale di via della Pisana manifesteranno per:
– dire un forte no ad ogni ipotesi di costituzione di una società anche pubblica che acquisisca il patrimonio dei ciechi (significherebbe la morte dell'Ente come già tentato per Siena);
– dare un sostegno all'opera di risanamento e moralizzazione svolta da Mario;
– aderire all'ipotesi formulata da alcuni tra cui l'Uic di Roma circa la trasformazione del S. Alessio in una fondazione di diritto privato che assorba tutto il patrimonio del S. Alessio.
Data la gravità dell'attacco e l'assoluta trasparenza di Mario, io ci sarò e conto sulla presenza su molti di Voi. Qualora siate in grado, sarebbe importante dare visibilità alla Vostra presenza con un comunicato contro la infame campagna stampa orchestrata dai poteri che vorrebbero continuare a saccheggiare l'Ente.
Diffondete questo messaggio a chiunque possa essere interessato.
Attendo fiducioso le Vostre risposte.
Pietro V. Barbieri
Comunicato stampa
IPAB: I DATI DEL PRESIDENTE DE LUCA SULLA VICENDA PARISI
Le polemiche dei giorni scorsi riportate dalla stampa e relativa ad un presunto “trattamento di favore”da parte del Centro Sant’Alessio Margherita di Savoia per i ciechi nei confronti dell’ex ministro Arturo Parisi e della propria segreteria è totalmente privo di fondamento.
Di seguito i dettagli dell’operazione. Il 3 maggio 2007 l’ex Ministro Parisi inoltra richiesta di locazione per un immobile in via Margutta 51/A. Il Centro Regionale registra la domanda, come da prassi consolidata, alla quale però non vi è alcun seguito. Prova ne è che l’Ente, come da Regolamento ereditato dalla precedente gestione, ha registrato negli ultimi 10 anni circa 200 richieste di locazioni di immobili in centro storico.
Per di più, il presidente dell’IPAB Mario Dany De Luca ha deciso di locare tali immobili al miglior offerente, rendendo pubbliche le disponibilità di immobili in centro storico.
Come già più volte annunciato, per favorire la trasparenza dell’operato dell’Ente, il Presidente è in attesa di risposta dal Garante della Privacy per pubblicare gli elenchi di tutti coloro che finora hanno fatto domanda di locazione per gli immobili di proprietà dell’IPAB.
Ben diverso è il caso della sig.ra S.Cecchini (segretaria dell’on. Arturo Parisi) per cui è doveroso sottolineare la completa estraneità dell’IPAB e del suo attuale Presidente.
Il 21 maggio 2008 il titolare (il cui nome per rispetto della Privacy viene omesso) di due contratti di locazione, uno abitativo ed uno ad uso diverso, per le unità immobiliari identificate con gli interni 36 e 37 di Via Margutta 51/A comunica al Centro “…che nell’appartamento(int. 37) condotto dal sottoscritto … coabita la Sig.ra Sandra Cecchini”.
I contratti relativi alle due unità immobiliari, sono stati stipulati dalla precedente gestione dell’Ipab, uno ad uso abitativo in data 01.01.2001 in scadenza al 31.12.2008 (con canone mensile di € 1.315,35) e l’altro ad uso diverso stipulato in data 01.01.2001 e in scadenza il 31.12.2012 (canone mensile di € 1.518,22). Lo scorso 16 ottobre, il su citato titolare dell’unità immobiliare int. 37, ad uso diverso, comunica all’Amministrazione del Centro, ai sensi e per gli effetti dell’art. 36 della legge 392/78 di aver “ceduto la sua azienda nonché il contratto di locazione dell’immobile in questione all’Associazione Monnalisa Restauro Arte e Cultura e di cui la Sig.ra S.Cecchini ne è presidente”.
Il Centro, come da normativa vigente, non poteva che prenderne atto.
Si vuole comunque precisare che la polemica nata attorno al centro Sant’Alessio Margherita di Savoia per i ciechi va ad oscurare l’importante valore del servizio socio-sanitario che il centro offre quotidianamente ai numerosissimi minorati della vista. Infatti, le entrate derivanti dalle vendite del patrimonio dell’Istituto, come ad esempio quella il terreno dell’”Aurelio”, sono destinate prioritariamente a ristrutturare le unità immobiliari “ordinarie”, ove risiedono prevalentemente i non vedenti, ubicate in zona tuscolano, appio-latino, laurentino, che da oltre 20 anni non sono mai state oggetto di importanti lavori di ristrutturazione.
I fondi derivanti dalle vendite e dagli affitti degli immobili pregiati (centro storico), vengono, inoltre, utilizzati per ristrutturare le sedi ove vengono erogati tutti i servizi riabilitativi.
Infatti nei prossimi giorni partirà la gara pubblica per l’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di Via Flavio Stilicone, ove risiedono prevalentemente i non vedenti.
In attesa che abbiano inizio i lavori il Presidente De Luca , ha ritenuto corretto applicare dei canoni calmierati a tutti gli inquilini ivi residenti prevalentemente non vedenti, (43 non vedenti su 90 inquilini), come da “Accordo integrativo per l’applicazione dell’art. 2 comma 3 della L.431/98” sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali degli inquilini, accordo che recepisce gli accordi territoriali del Comune di Roma e della Regione.
Infine, relativamente ai contratti di locazione stipulati in data antecedente al febbraio 2006, il Presidente Mario Dany De Luca sta provvedendo, nelle sedi opportune, a recuperare il patrimonio immobiliare ceduto a prezzi bassi e con concessioni ultra ventennali oppure contratti di locazione aticipici. Tutto ciò per incrementare i servizi non solo a Roma ma in tutte le province laziali, come già avviene dall’inizio del mandato De Luca.
“La gestione corretta, trasparente e al di sopra delle parti dell’Ipab, evidentemente crea disturbo a chi finora ha approfittato dei beni dello Stato per i propri interessi”, dichiara il presidente De Luca. “Come finora dimostrato, dalla data del mio insediamento (febbraio 2006), la gestione ha dato modo all’Ente di crescere, incrementando il proprio patrimonio di 576.000 €. Tutto ciò può essere certificato sia dalla stampa che dalle istituzioni.”