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Istisss – Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali – Roma – Istisss – Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali – Roma

A tutte le Associazioni, Enti e Gruppi che operano nel mondo della disabilità

Roma, 16 novembre 2010

 

Per reagire all’attacco portato al “diritto al lavoro dei disabili” dall’art. 5 della L.126 del 2010 manifestazione  alla quale sono invitati a partecipare i disabili, i loro familiari e 

tutte le Associazioni che li rappresentano.

 

Martedì 16 novembre dalle ore 10,00 alle ore 13,00, è previsto un presidio in Piazza Montecitorio davanti al Parlamento, nel corso del quale sarà distribuito 

il volantino contenente l'appello a tutti i parlamentari.

 

 

              APPELLO AL PARLAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

 

 

 

Noi disabili, i nostri familiari, le associazioni che ci rappresentano e tutti  i cittadini sensibili alle istanze dei soggetti più deboli chiediamo un chiaro impegno al Parlamento per il diritto al lavoro ed una piena attuazione della legge 68/99 sul collocamento obbligatorio delle persone disabili.

 

Denunciamo, in particolare, l’articolo 5 della recente Legge n. 126 del 3 agosto 2010 che ha indebitamente sottratto ai disabili posti di lavoro a vantaggio di altre categorie e rischia di compromettere irrimediabilmente un diritto già fortemente condizionato da gravi ritardi e inadempienze nell’applicazione della legge 68/99.

 

Ci rifiutiamo di credere che si sia voluto colpire intenzionalmente il “diritto dei disabili” perché in questo caso ci troveremmo di fronte ad una assoluta mancanza di sensibilità priva di qualsiasi giustificazione.

 

Dobbiamo purtroppo constatare che la pur giusta e condivisibile esigenza  che ha spinto il Parlamento ad aiutare concretamente altri soggetti in difficoltà (orfani e vedove dei caduti per il terrorismo e morti sul lavoro) si è realizzata a scapito dei disabili. In questo modo si nega nei fatti un fondamentale diritto costituzionale, quello al lavoro, per soggetti ancora più gravemente penalizzati dalle proprie condizioni personali.

 

Denunciamo inoltre il drastico taglio di 30,24 milioni di euro apportato al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili dal Disegno di legge di stabilità, Bilancio di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, presentato dal Governo il 15 ottobre 2010.

 

Chiediamo a tutti i parlamentari un impegno affinchè il Parlamento ponga rimedio immediatamente a queste ingiustizie, ripristinando la dotazione del Fondo, almeno ai livelli del 2010 e la quota del 7% garantita ai disabili nelle amministrazioni pubbliche e nelle imprese private come previsto dall’articolo 3 della Legge 68/99.

 

Roma, 16 novembre 2010