Ricordo di Odile Vallin
E’ scomparsa Odile Vallin, che diresse, alla fine del 1944 durante l’occupazione tedesca, il primo corso per assistenti sociali della Scuola Pratica di Assistenza Sociale di Milano, il cui direttore era stato deportato a Dachau per aver aiutato partigiani ed ebrei.
Di lei scrive Milena Cortigiani:
“Schiva ed essenziale, dava l’impressione di essere fredda e distaccata (molti la definivano gelida), mentre non lo era affatto se si stabiliva con lei un rapporto essenziale.
La sua figura di donna nordica dallo sguardo particolarmente penetrante, rivelava una grossa consapevolezza di sé che la portava ad impegnarsi a comprendere gli altri; certo non era abituata ad indulgere ma a comprendere sì, oltre che a spronare e pretendere.
Aveva della professione dell’assistente sociale un alto concetto per il contributo che poteva dare alla promozione e allo sviluppo della persona anche sul piano civile e sociale.
Portava valori etici cristiani, ma anche un’etica laica profonda.”