2002
Allegri E., Lavoro sociale e qualità: verso nuovi orizzonti |
………………………. |
n.3 |
Cutini R., Il servizio sociale italiano nel dopoguerra: la nascita della Scuola Nazionale di Servizio Sociale per Religiose
|
………………………. |
n.2 |
Dal Pra Ponticelli M., Multifunzionalità e multidisciplinarietà nella professione di Assistente Sociale |
………………………. |
n.3 |
D’Ottavi A.M., Cultura organizzativa, apprendimento organizzativo e lavoro sociale
|
………………………. |
n.2 |
Esposito G., Adolescenti a bassa scolarità e mercato dellavoro
|
………………………. |
n.2 |
Giordano F., Natalucci G., Pacchi C., Lo sviluppo di sistemi di gestione per la comunicazione in aziende sanitarie: scenari e orientamenti
|
………………………. |
n.4 |
Maculan G., Case manager per genitoritossicodipendenti
|
………………………. |
n.3 |
Nasone M., Il trattamento del condannato appartenente alla criminalità organizzata
|
………………………. |
n.1 |
Nigri L., La rappresentazione sociale degli assistenti sociali, tra identità femminile e identità professionale |
………………………. |
n.3 |
Pancheri L., Cavalli S., Pianu G., Un aspetto dell’analisi della domanda di adozione: rispondere ai bisogni reali della coppia |
………………………. |
n.1 |
Pompei D., Il servizio sociale e l’immigrazione: l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale |
………………………. |
n.2 |
Reati A., Dorigo M., Mobbing, risorse umane e servizio sociale aziendale |
………………………. |
n.4 |
Segatori R., Il contributo della sociologia alla formazione degli assistenti sociali |
……………………… |
n.3 |
Stradi N., Per una storia del servizio sociale di fabbrica in Italia (seconda parte) |
………………………. |
n.1 |
Zampino F., Valutazione del disagio emotivo in età evolutiva |
……………………… |
n.1 |
Abbate M., Del Vecchio B., Minori e giustizia penale:un’indagine di follow up sugli adolescenti ospiti del centro diurno “Don Bosco” di Roma
|
……………………….. |
n.3 |
Di Stefano A., Pacchi C., Strategie per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di soggetti deboli: RELAIS, un progetto a base territoriale di trasferimento di buona pratica nella Regione Lazio
|
|
|
Monari, De Santis, Gandini, Signò, Il colloquio ex art.75.
Riflessioni intorno ad una attività di supervisione dell’UfficioNOP della Prefettura di Milano |
……………………….. |
n.3 |
Protocollo d’intesa ISTISSS-Libro Parlato |
……………………….. |
n.13 |
Riva V., L’assistente sociale tra bisogni e risorse. L’esperienza di “Pomeriggi Insieme"
|
……………………….. |
n.2 |
Rizzotti R., La povertà a Catania: il ruolo degli operatori sociali |
|
n. 3 |
|
||
INSERTO PIANI DI ZONA | ||
Anoni M., Dall’analisi dei bisogni alla valutazione del piano di zona: le attenzioni e gli approfondimenti metodologici nell’attuazione delle diverse fasi del piano |
……………………….. |
n. 3 |
Colombini L., La programmazione sociosanitaria |
……………………….. |
n. 2 |
Messina P., Dal governo alla governance? Notazione a margine dei nuovi piani di zona |
……………………….. |
n. 2 |
Moini G., Il decentramento nelle politiche della salute: esperienze regionali a confronto
|
……………………….. |
n.1-2 |
Pavolini E., I piani di zona fra innovazioni culturali e problematicità organizzative |
……………………….. |
n. 2 |
Scortegagna R., Florea A., Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali n.328 dell’ 8 novembre 2000 |
……………………….. |
n.1 |
Scortegagna R., Legge quadro n.328 dell’ 8 novembre 2000. Piano di zona |
……………………….. |
n.2 |
Scortegagna R., Come costruire un piano di zona
|
……………………….. |
n.3 |
Scortegagna R., La dimensione organizzativa del Piano di zona |
……………………….. |
n.4 |