Newsletter UNAR N. 21
L'UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – è stato istituito con il D. Lgs. n. 215/2003 in attuazione della direttiva comunitaria n. 43 del 2000, con funzioni di controllo e garanzia della parità di trattamento e dell'operatività degli strumenti di tutela, avente il compito di svolgere, in modo autonomo e imparziale, attività di promozione della parità e di rimozione di qualsiasi forma di discriminazione fondata sulla razza o sull'origine etnica.
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Inforom #21 |
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LA GERMANIA SI APRE |
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FREDDO IN EUROPA |
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Emergenza freddo in Europa. Al termine della Conferenza FEANTSA 2012 che si è tenuta a Barcellona lo scorso 16 novembre, la Federazione Internazionale dei Senza Fissa Dimora ha diffuso una lettera aperta ai governi della Ue per sollecitare misure umanitarie in previsione del freddo che quest’anno si annuncia particolarmente intenso e destinato a creare situazioni di vera emergenza per i senza fissa dimora ed i rom.
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RAZZISMO ON-LINE |
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A seguito delle numerose segnalazioni all’autorità giudiziaria da parte dell’UNAR, il sito razzista Stormfront.org è stato oscurato e i suoi gestori arrestati. Il sito istigava alla violenza e all’odio razziale nei confronti delle categorie più vulnerabili e dei rom. Ora, l’UNAR invita il Parlamento a ratificare il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d’Europa sul cybercrime. “I tempi sono ormai maturi perché il nostro Parlamento provveda a ratificare il Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d’Europa sul cybercrime, sottoscritto dal Governo Italiano il 9 novembre 2011”. È la richiesta avanzata da Marco De Giorgi, direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali. “Il Protocollo – spiega De Giorgi – rafforzerebbe non solo il quadro giuridico in materia di reati a sfondo razziale e xenofobo compiuti su Internet, ma consentirebbe alle autorità di polizia e giudiziaria di operare con piena efficacia anche sui siti operanti al di fuori del territorio nazionale”. Per il direttore dell’UNAR “chi confonde la libera espressione del pensiero con illeciti penali commettendo atti discriminatori, basati sull’odio razziale, compie un reato e deve essere perseguito”.
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L'ORDINE DEI GIORNALISTI CONTRO L'UNIONE SARDA |
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In Sardegna il protocollo deontologico viene utilizzato pubblicamente per dare avvio ad un procedimento disciplinare contro un giornalista e il direttore de L’Unione Sarda. Sotto accusa alcuni articoli comparsi sul quotidiano a metà agosto e ora al vaglio dell’Ordine. A dare impulso al procedimento, la segnalazione dell’UNAR all’Ordine Nazionale dei Giornalisti e la denuncia da parte dell’Associazione sarda contro l'emarginazione dopo la pubblicazione degli articoli in cui veniva raccontata la nuova sistemazione di alcune famiglie rom.
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LA VERGOGNA DE IL GIORNALE |
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Cresce la protesta promossa dall’Associazione 21 luglio cui hanno aderito il Naga e Articolo 3 nei confronti del quotidiano Il Giornale per la campagna razzista e persecutoria nei confronti dei rom. Le associazioni chiedono l’intervento del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti dopo la comparsa, sulla homepage dell’edizione online del quotidiano Il Giornale, lo scorso 30 ottobre di un articolo intitolato: «Rom rapisce una bambina e spara all’eroe che la salva». L’articolo, scrivono i firmatari della protesta, “è gravemente viziato dal pregiudizio, al punto da essere suscettibile di veicolare visioni stereotipate con l’unico esito di diffondere credenze infondate purtroppo già ampiamente radicate nella popolazione e di alimentare un clima di odio razziale nei confronti delle comunità rom”.
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FREDDO A FIRENZE |
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L’Associazione Nazione Rom denuncia che, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, il Comune di Firenze ha fatto sgomberare le famiglie rom che vivono da tre anni in piazza dell’Annunziata e ha fatto togliere loro le coperte che “disturbavano” l’immagine della città. Per protesta, alcune associazioni fiorentine hanno promosso una campagna per inviare migliaia di lettere al sindaco dal titolo “Siamo esseri umani, abbiamo freddo”. Il testo della lettera su
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APPUNTAMENTI |
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3R IN CAMPAGNA
La Fondazione Romanì Italia invita alla presentazione della campagna Tre Erre (3R) il 28 novembre alle 15 presso la sala dell’Anci in via dei Prefetti, 46 a Roma.
http://www.fondazioneromani.it
Il Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica dell'Università Federico II lancia una call for papers in occasione delle Giornate internazionali di studio: "Abitare il nuovo/abitare di nuovo ai tempi della crisi", che si terranno a Napoli il 12 e 13 dicembre 2012. Il tema delle Giornate, centrate sui diritti alla città, all'ambiente e alla casa, si propone di focalizzare l'attenzione su questioni, strategie e strumenti di progettazione e di governo, su cui la pianificazione dello spazio abitato è chiamata a interrogarsi nell'attuale congiuntura politico-economica.
http://www.professionearchitetto.it
Il 21 dicembre a Roma, a partire dalle 18 presso l'auditorium Unicef, in via Palestro 68, l’Associazione 21 luglio organizza l'evento di lancio della campagna video "Stop all'apartheid dei Rom!". Saranno presenti, tra gli altri, Padre Alex Zanotelli e Paul Polanski, poeta e attivista per i diritti dei rom.
http://www.21luglio.org
Ad un anno dal lancio della campagna “18 anni… in Comune” Anci, Save the Children e Rete G2-Seconde Generazioni rilanciano l’iniziativa che proseguirà finché il Parlamento non approverà una legge di modifica della cittadinanza, in direzione dello ius soli. La campagna è stata lanciata a ottobre 2011 per sollecitare i sindaci italiani ad informare i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri del diritto di presentare la richiesta di cittadinanza entro il compimento dei 19 anni. Ad oggi i risultati riguardano poco più della metà dei Comuni che hanno aderito alla Campagna “18 anni… in Comune” e indicano che circa 638 ragazzi, nati in Italia da genitori stranieri e residenti nei Comuni che hanno aderito alla campagna, hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel corso dell’ultimo anno. È un numero destinato a raddoppiare una volta ricevuti i dati definitivi. I Comuni che ad oggi hanno aderito sono 358, distribuiti su tutte le regioni italiane, 31 di questi sono capoluoghi di provincia.
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