La Rivista di Servizio Sociale – Indicazioni per gli autori
(aggiornate al 23.02.23)
La Rivista di Servizio Sociale è organo dell’Istituto per gli Studi sui Servizi Sociali e viene realizzata in collaborazione con la Società Italiana di Servizio Sociale. Fondata nel 1961 la rivista intende rappresentare uno spazio di riflessione e dibattito per lo sviluppo in Italia del servizio sociale sia come disciplina che come professione. Per tale ragione vuole perseguire i più alti standard di scientificità e di rigore metodologico in sintonia con le esigenze di sviluppo, nella pratica dei professionisti dell’aiuto, di riflessioni, metodologie, strumenti e strategie atte a migliorare la qualità dei servizi e delle condizioni di vita di chi si rivolge ad essi.
Destinata pertanto a studiosi, professionisti e studenti del settore, è pronta ad esaminare proposte di contributi che non siano già stati pubblicati altrove e che siano in sintonia con tali finalità e che vengano redatti secondo le seguenti norme.
La lunghezza di ciascun contributo va dai 20.000 ai 30.000 caratteri spazi compresi (corrispondenti a 10 – 15 cartelle; 1 cartella = 2000 caratteri ca., spazi inclusi. In tale numero di caratteri deve rientrare la bibliografia, ma non l’abstract e le parole chiave). Eventuali tabelle o figure vanno conteggiate come fossero corrispondenti come minimo a mezza pagina (1.500 caratteri ciascuna).
Le proposte di articoli pervenute sono sottoposte – dopo una prima valutazione da parte della Redazione e della Direzione della Rivista – al giudizio di due revisori esterni, in forma anonima. Pertanto, il file dell’articolo andrà inviato in due copie, di cui una versione non recante i nominativi degli autori, pronta per l’invio ai valutatori.
Entrambi i file andranno spediti all’indirizzo: istisss.rivista@gmail.com
I criteri della di valutazione attengono a:
- pertinenza con il servizio sociale;
- chiarezza degli obiettivi;
- rigore metodologico;
- struttura, chiarezza espositiva e correttezza formale;
- rilevanza e attualità della letteratura.
La valutazione potrà portare a quattro esiti possibili; l’articolo, cioè, potrà essere ritenuto:
- da pubblicare nella versione ricevuta;
- da pubblicare con revisioni minori (verrà dato il dettaglio);
- necessitante di revisioni importanti (verrà dato il dettaglio). In questo caso l’articolo dovrà essere riesaminato per valutarne l’eventuale pubblicazione;
- non adatto per la pubblicazione nella rivista.
L’articolo proposto dovrà contenere:
- titolo del contributo;
- nome e cognome degli autori (omettere nel file anonimizzato);
- qualifica e appartenenza istituzionale, in nota a piè pagina con carattere Times 8 (omettere nel file anonimizzato);
- un abstract, in italiano e in inglese, di massimo 750 caratteri, spazi inclusi, ciascuno;;
- 5 parole chiave in entrambe le lingue.
Principali criteri per la presentazione dei testi:
- in file word (.doc), open office (.odt) o rtf;
- impostazione pagina: formato A4, Margini: superiore 2,5, tutti gli altri 2;
- per il carattere, allineamento, paragrafi ecc, fare riferimento al template (scarica il template)
- le citazioni letterali vanno comprese fra virgolette a «sergente» e di seguito va indicata la fonte con il numero di pagina, come nell’esempio seguente: «Citazione letterale» (Bateson, 1976, pp. 20-22);
- le citazioni letterali che superano le 30 parole devono essere rientrate a sinistra di 1 cm e con font Times 10, interlinea 1;
- singoli termini in una lingua diversa dall’italiano, riportati nel testo, vanno scritti, per la prima volta, in corsivo;
- illustrazioni, grafici e tabelle devono essere forniti separatamente in formato digitale (tiff o jpeg) e in bianco e nero e/o in scala di grigi;
- le note a piè di pagina, con carattere Times 8, da numerare progressivamente, vanno inserite solamente se assolutamente indispensabili e il loro numero deve essere limitato al massimo;
- riferimenti normativi;
- i riferimenti bibliografici non vanno riportati nelle note, ma inseriti nel testo indicando tra parentesi il cognome dell’autore e l’anno di pubblicazione ed eventuale indicazione di pagina/e, seguito eventualmente da una lettera nel caso in cui vengano citate più pubblicazioni dello stesso anno. L’indicazione bibliografica completa andrà indicata nella bibliografia finale;
- i riferimenti bibliografici finali devono riportare esclusivamente i testi indicati esplicitamente nell’articolo;
- per i riferimenti bibliografici finali si dovrà fare riferimento alle norme APA, come nei seguenti esempi:
Articolo in rivista on line:
Bertotti, T. (2015). Resources reduction and welfare changes: tensions between social workers and organisations. The Italian case in child protection services. European Journal of Social Work. DOI: 10.1080/13691457.2015.1030363 In rete a questo link: http://dx.doi.org/10.1080/13691457.2015.1030363 (ultimo accesso: 27-3-2017)
Articolo in rivista cartacea:
Nothdurfter, U. (2012). Mutamenti del welfare e servizio sociale professionale: quali sfide per l’assistente sociale e la sua formazione? Rivista trimestrale di Scienza dell’amministrazione, n. 4, 31-47.
Capitolo in volume:
Sarchielli, G. (1990). Il tirocinio professionale nel processo di socializzazione al lavoro: richiami concettuali ed orientamenti operativi. E. Neve, M. Niero (a cura di). Il tirocinio. Modelli e strumenti dall’esperienza delle scuole di servizio sociale italiane. Milano: Franco Angeli, 121 – 133.
Monografia:
Pittaluga, M. (2000). L’estraneo di fiducia. Competenze e responsabilità dell’assistente sociale. Roma: Carocci.
Edizioni italiane di opere straniere:
Payne M. (1995). Social Work and Community Care. MacMillan Press LdT, London. Trad. it. Case management e servizio sociale: la costruzione dei piani individualizzati nelle cure di comunità. Trento: Erickson, 1998.
Profilo degli autori: è richiesto l’invio da parte degli autori di un loro breve profilo, di massima lunghezza di 500 caratteri (dati anagrafici e contatti, attuale posizione lavorativa, formazione professionale ed esperienze professionali e didattiche, interessi scientifici, ricerche, pubblicazioni e progetti svolti, articoli pubblicati in RSS). Va indicato anche l’indirizzo di e-mail ad eventuale uso dei lettori interessati.